sabato 26 aprile 2014

Una giornata a mare



Era una bella giornata, la mamma  passava l’aspirapolvere e io stavo disegnando triangoli scaleni  sul quaderno. Quando finii mi venne l’idea di andare a mare.
Prendemmo l’occorrente: aquilone, ombrellone, costumi e una tavola. Infondo al mare si vedeva la linea dell’orizzonte. Decisi di tuffarmi e feci una nuotata fino in fondo e mia madre esclamò: “Brava, sei la numero uno”. Appena uscita, pranzammo e feci un riposino sotto l’ombrellone. Ad un tratto il tempo peggiorò: un fulmine attraversò il cielo come una freccia. Mi svegliai di colpo e la mamma urlò: “Dai torniamo a casa!”, ma prima di andarcene  vidi un povero vecchietto  con il bastone che trasportava un carro e che sventolava  una buffa bandiera. Vicino alla macchina c’era un topo e io lo allontanai. Infine,  quando tornai mi misi nella vasca e feci un  bel bagno.

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