sabato 26 aprile 2014

Maicol e lo scheletro


C’era una volta Maicol Simpson. Gli piaceva passare le giornate in casa e a volte portava suo figlio Osvaldo alle partite di baseball. Una volta nella sua casa arrivò uno scheletro con una tunica nera e una falce.
Puntandogli la falce sulla testa, disse: “Se non vuoi morire devi andare alla partita di baseball con Osvaldo”. Andarono allo stadio. Quando tornarono a casa si presentò di nuovo lo scheletro. Maicol gli tolse la falce dalla mano e la utilizzò per frantumargli le ossa. Ogni mattina Maicol trovava sotto il cuscino la lista delle persone da uccidere. Guardò la lista e vide che per primo c’era scritto il nome di suo figlio. Per ingannare suo figlio comprò due biglietti per la partita di baseball dei Springfield Beard. Per non far soffrire Osvaldo, gli tagliò la testa con la falce e quella rotolò per il campo. I giocatori persero la concentrazione e non fecero alcun punto. Maicol, non avendo ucciso tutte le persone della lista, scappò perché non voleva che lo scheletro lo uccidesse.





 
 
 

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