In
un bosco, un giorno, trovai in un buco profondo un piccolo gattino di nome
Nevotto. Aveva il pelo bianco e soffice, però era malaticcio: aveva l’occhio
sanguinante, il musetto bagnato e le
lacrime agli occhi.
Si era perso e io lo salvai. Lo presi in braccio e lui iniziò a leccarmi tutta. Capii che la malattia di Nevotto era tanto grave che poteva anche morire. Alla fine decisi di portarlo a casa mia e lo curai, quando una mattina incontrai sua madre e glielo restituii.
Si era perso e io lo salvai. Lo presi in braccio e lui iniziò a leccarmi tutta. Capii che la malattia di Nevotto era tanto grave che poteva anche morire. Alla fine decisi di portarlo a casa mia e lo curai, quando una mattina incontrai sua madre e glielo restituii.
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