immagine tratta dal web |
La matrigna era considerata la
più bella del paese, ma quando nacque Biancaneve non lo fu più. La matrigna,
allora, presa dalla rabbia volle ucciderla,
così mentre faceva una passeggiata nel bosco la matrigna la rapì
e la abbandonò in un bosco lontano dalla città. Stette molti giorni
senza muoversi, perché era legata con una corda, senza parlare e mangiare.
Un giorno, però, vide sette strani piccoli bambini, che si presentarono a lei avvicinandosi con cautela e dicendole: “Siamo i Sette Nani”. Elle spiegò loro l’accaduto, così la liberarono. Biancaneve li chiese come si chiamassero: “Cucciolo, Dotto, Pisolo, Brontolo, Mammolo, Gongolo ed Eolo”. Da quel giorno vissero insieme in una piccola casetta felici e contenti.
Un giorno, però, vide sette strani piccoli bambini, che si presentarono a lei avvicinandosi con cautela e dicendole: “Siamo i Sette Nani”. Elle spiegò loro l’accaduto, così la liberarono. Biancaneve li chiese come si chiamassero: “Cucciolo, Dotto, Pisolo, Brontolo, Mammolo, Gongolo ed Eolo”. Da quel giorno vissero insieme in una piccola casetta felici e contenti.
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